TICLOPIDINA RATIO. 30CPR 250MG

Nazione: Italia

Lingua: italiano

Fonte: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco)

Compra

Foglio illustrativo Foglio illustrativo (PIL)
27-02-2009
Scheda tecnica Scheda tecnica (SPC)
27-02-2009

Principio attivo:

TICLOPIDINA CLORIDRATO

Commercializzato da:

RATIOPHARM ITALIA Srl

Codice ATC:

B01AC05

Forma farmaceutica:

COMPRESSE

Composizione:

"250 MG COMPRESSE " 30 COMPRESSE

Classe:

A

Tipo di ricetta:

Ricetta non ripetibile, validità 30gg, ripetibile 1 volta

Data dell'autorizzazione:

0000-00-00

Foglio illustrativo

                                 
 
DENOMINAZIONE
TICLOPIDINA RATIOPHARM 250 MG COMPRESSE
 
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiaggreganti piastrinici, esclusa l'eparina.
 
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene: ticlopidina cloridrato 250 mg.
 
ECCIPIENTI
Cellulosa microcristallina, amido, metilcellulosa, silice
precipitata,magnesio stearato, titanio diossido, gomma arabica.
 
INDICAZIONI
La ticlopidina e' indicata nella prevenzione secondaria di eventi
ischemici occlusivi cerebro e cardiovascolari in pazienti a
rischio trombotico (arteriopatia obliterante periferica,
pregresso infarto del miocardio, pregressi attacchi ischemici
transitori ricorrenti, ictus cerebrale ischemico, angina
instabile).
In pazienti con pregresso infarto miocardico e con pregressi
attacchi ischemici transitori l'uso della ticlopidina dovrebbe
essere riservato a quei pazienti che non tollerano l'acido
acetilsalicilico (ASA) o nei quali l'ASA e' risultato inefficace.
La ticlopidina e' inoltre indicata: nella prevenzione della
riocclusione dei by-pass aorto-coronarici, nella circolazione
extra-corporea,nella emodialisi e nella trombosi della vena
centrale della retina.
 
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio o ad uno qualsiasi degli
eccipienti.
Ilfarmaco e' controindicato nei soggetti che presentino o abbiano
presentato leucopenia, piastrinopenia, od agranulocitosi.
Diatesi emorragiche (pregresse o in atto) ed ematopatie che
comportano un allungamento del tempo di sanguinamento.
Lesioni organiche suscettibili di sanguinamento (ulcere
dell'apparato gastrointestinale, varici esofagee, ecc.).
Accidenti vascolari cerebrali emorragici in fase acuta.
Epatopatie gravi.
In qualche caso e' stata segnalata durante il trattamento con
ticlopidina, la comparsa di leucopenia o agranulocitosi, talvolta
anche adesito irreversibile; pertanto il farmaco deve essere
impiegato solo 
                                
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Scheda tecnica

                                TICLOPIDINA-RATIOPHARM
®
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1 di 2
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
TICLOPIDINA-RATIOPHARM
®
‚ 250 MG COMPRESSE
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni compressa contiene:
_Principio attivo: _Ticlopidina cloridrato mg 250
PER L’ELENCO COMPLETO DEGLI ECCIPIENTI, VEDERE PARAGRAFO 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Compresse
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 INDICAZIONI TERAPEUTICHE
La ticlopidina é indicata nella prevenzione secondaria di eventi
ischemici occlusivi
cerebro e cardiovascolari in pazienti a rischio trombotico
(arteriopatia obliterante
periferica, pregresso infarto del miocardio, pregressi attacchi
ischemici transitori
ricorrenti, ictus cerebrale ischemico, angina instabile).
In pazienti con pregresso infarto miocardico e con pregressi attacchi
ischemici tran-
sitori l’uso della ticlopidina dovrebbe essere riservato a quei
pazienti che non tolle-
rano l’acido acetilsalicilico (ASA) o nei quali l’ASA é risultato
inefficace.
La ticlopidina é inoltre indicata: nella prevenzione della
riocclusione dei by-pass
aorto-coronarici, nella circolazione extra-corporea, nella
emodialisi e nella trombosi
della vena centrale della retina.
4.2 POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
La posologia consigliata per la terapia a lungo termine è di 1-2
compresse al gior-
no, da assumersi durante i pasti.
4.3 CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilità al principio o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Il farmaco è controindicato nei soggetti che presentino o abbiano
presentato leuco-
penia, piastrinopenia, od agranulocitosi.
Diatesi emorragiche (pregresse o in atto) ed ematopatie che comportano
un allun-
gamento del tempo di sanguinamento.
Lesioni organiche suscettibili di sanguinamento (ulcere
dell’apparato gastrointesti-
nale, varici esofagee, ecc.).
Accidenti vascolari cerebrali emorragici in fase acuta.
Epatopatie gravi.
In qualche caso è stata segnalata durante il trattamento con
ticlopidina, la compar-
sa di leucopenia o agranulocitosi, talvolta anche ad 
                                
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