PEMINE 50CPS 150MG

Nazione: Italia

Lingua: italiano

Fonte: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco)

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Foglio illustrativo Foglio illustrativo (PIL)
30-11--0001

Principio attivo:

PENICILLAMINA

Commercializzato da:

ELI LILLY ITALIA SpA

Codice ATC:

M01CC01

Forma farmaceutica:

CAPSULE

Composizione:

"150 MG CAPSULE RIGIDE" 50 CAPSULE

Classe:

A

Tipo di ricetta:

Ricetta ripetibile, validità 6 mesi, ripetibile 10 volte

Data dell'autorizzazione:

0000-00-00

Foglio illustrativo

                                 
 
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antidoti.
Antinfiammatori ed antireumatici.
 
INDICAZIONI
Artrite reumatoide grave in fase attiva; Morbo di Wilson (o
degenerazione epatolenticolare); intossicazioni professionali,
accidentali o terapeutiche da piombo ed oro; Cistinuria o
Cistinosi; Test di Ohlsson per la diagnosi dell'intossicazione da
piombo.
 
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Non esistono probabilmente controindicazioni assolute all'impiego
della Pemine, particolarmente nella terapia del Morbo di Wilson,
di cui rappresenta il trattamento di scelta.
Non e' nota la sicurezza della Pemine durante la gravidanza,
anche se numerose gravidanze sono state portate a termine con
successo senza effetti sfavorevoli sul feto.
 
POSOLOGIA
ARTRITE REUMATOIDE. Per le prime due settimane di trattamento si
consiglia di non superare la dose giornaliera di due capsule,
aumentando progressivamente il dosaggio della stessa quantita' e
ad intervalli di due settimane o piu', fino a raggiungere una
dose giornaliera di 12 capsule, come esemplificato dal seguente
schema: da 0 a 2 settimane 2 capsule al giorno; da 2 a 4
settimane 4 capsule al giorno; da 4 a 6 settimane 6 capsule al
giorno; da 6 a 8 settimane 8 capsule al giorno; da 8a 10
settimane 10 capsule al giorno; da 10 a 12 settimane 12 capsuleal
giorno.
Raramente si rende necessaria una dose giornaliera di Pemine
superiore ai 2 g.
Al fine di ridurre al minimo la comparsa degli effetti
indesiderati, la dose dovrebbe essere mantenuta ai livelli piu'
bassi che consentono un'efficacia del trattamento.
MORBO DI WILSON. Loscopo principale del trattamento e' quello di
negativizzare il metabolismo del rame.
Se cio' non si ottiene, malgrado un'aumentata escrezione urinaria
di rame, non ci si puo' aspettare alcun miglioramento clinico
sostanziale; e' anzi p
                                
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