Nazione: Svizzera
Lingua: italiano
Fonte: Swissmedic (Swiss Agency for Therapeutic Products)
PaxVax Berna GmbH
J07AP01
Capsule
B
1980-12-09
PATIENTENINFORMATION Transferiert von Janssen Vaccines AG Informazione destinata ai pazienti Legga attentamente il foglietto illustrativo prima di far uso del medicamento. Questo medicamento le è stato prescritto personalmente e quindi non deve essere consegnato ad altre persone. Conservi il foglietto illustrativo per poterlo rileggere all’occorrenza. Vivotif® Vaccino vivo per l’immunizzazione attiva, per via orale, contro la febbre tifoide Che cos’è Vivotif e quando si usa? La febbre tifoide è una patologia febbrile acuta causata dall’agente patogeno Salmonella enterica serovar Typhi (abbr. S. typhi) che causa crampi addominali, diarrea e inappetenza. Senza una terapia antibiotica mirata la febbre tifoide può avere un decorso fatale. Una patologia con decorso analogo si verifica a causa di una infezione con gli agenti patogeni simili Salmonella enterica, serovar Paratyphi (abbr. S. paratyphi) A, B, e C. Il più frequente è il S. typhi, seguito, in base alla regione del mondo, dal S. paratyphi A e B. S. paratyphi C è la variante meno comune. Purtroppo le salmonelle che causano la febbre tifoide sono diventate molto resistenti agli antibiotici tradizionali. Il contagio avviene tramite assunzione di alimenti o acqua infettati dall’agente patogeno (Salmonella typhi o S. paratyphi), il che spiega la vasta diffusione della malattia nelle zone in cui vige una scarsa igiene. Vivotif è un vaccino per via orale contra la febbre tifoide. Con l’assunzione di una forma modificata, non più patogena, di S. typhi (S. typhi ceppo Ty21a), l’organismo sviluppa un’immunità contro i microorganismi che causano la febbre tifoide. Il ceppo vaccinale Vivotif S. typhi Ty21a possiede una struttura superficiale comune (O12) con S. paratyphi A e B. Con S. paratyphi C non sussiste alcuna affinità, pertanto non ci si può attendere un’azione protettiva contro S. paratyphi C. L’azione protettiva contro S. paratyphi A non è stata sufficientemente studiata. I dati pubblicati indicano che Leggi il documento completo