Nazione: Italia
Lingua: italiano
Fonte: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco)
Cefamandolo
MAGIS FARMACEUTICI SRL
J01DC03
Cefamandole
" 1G/3 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE " 1 FLACONCINO POLVERE + 1 FIALA SOLVENTE 3 ML; "2
N
Cefamandolo
024294023 - IM 3 FL 1 G+3 F SOLV - Revocato; 024294035 - IM 1 FL 0,5 G + 1 F SOLV - Revocato; 024294011 - 1G/3 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE 1 FLACONCINO POLVERE + 1 FIALA SOLVENTE 3 ML - Revocato; 024294047 - 2000IM IV 1 FLACONE + 1 FIALA - Revocato; 024294050 - 2000IM IV 3 FLACONI+3 F 5 ML - Revocato
Revocato
.1. Foglio illustrativo CEFAM 1 G/3 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE CEFAMANDOLO NAFATO COMPOSIZIONE Ogni flaconcino da g 1 contiene: PRINCIPIO ATTIVO : Cefamandolo nafato sale sodico g 1,1 (pari a cefamandolo g 1) ECCIPIENTI: Carbonato di sodio. OGNI FIALA SOLVENTE DA 3 ML CONTIENE: Lidocaina cloridrato , Acqua per preparazioni iniettabili FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO 1 g/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare 1 Flaconcino polvere + 1 Fiala solvente 3 ml CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Il Cefamandolo è un antibiotico a largo spettro, per somministrazione parenterale. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO MAGIS FARMACEUTICI Srl - Via Gian Battista Cacciamali, 34- 25125 BRESCIA PRODUTTORE E CONTROLLORE FINALE MITIM S.r.l. - Via Cacciamali 34-36-38 - 25125 Brescia. INDICAZIONI TERAPEUTICHE Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da gram- negativi "difficili" o da flora mista con presenza di gram-negativi resistenti ai più comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilità accertata alle cefalosporine. PRECAUZIONI PER L’USO Il prodotto deve essere usato con prudenza nei pazienti allergici alla penicillina. Da alcuni referti risulta una parziale allergia crociata tra penicillina e cefalosporina e sono stati riferiti alcuni casi con reazioni gravi di ipersensibilità nei confronti di entrambe le sostanze. Ai soggetti allergici, in particolare ai soggetti allergici ai farmaci, devono essere somministrati con prudenza gli antibiotici. Il prodotto va usato con cautela, specie alle dosi massime, in soggetti con ridotta funzionalità renale. Vedere specifico schema posologico in "Dose, modo e frequenza di somministrazione". .1. Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016 _Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di propr Leggi il documento completo
.1. RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE CEFAM 1 g/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Un flaconcino da g 1 contiene: Principio attivo Cefamandolo nafato sale sodico g 1,1 (pari a Cefamandolo g 1) Per gli eccipienti, vedere 6.1 3. FORMA FARMACEUTICA Polvere e solvente per soluzione iniettabile. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1. INDICAZIONI TERAPEUTICHE Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da gram-negativi "difficili" o da flora mista con presenza di gram-negativi resistenti ai più comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi. 4.2. POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE Adulti: il dosaggio è di 0,5 - 2 g ogni quattro-otto ore, a seconda del tipo e della gravità della infezione. Nelle infezioni potenzialmente letali la dose può essere aumentata fino a 12 g al dì. Lattanti: (di oltre due mesi) e bambini: nella maggior parte delle infezioni si è dimostrata efficace la dose di 50-100 mg/Kg al dì in dosi uguali ripartite ogni quattro- otto ore. Nelle infezioni gravi questa dose può essere aumentata fino ad un massimo di 150 mg/Kg al dì (non può comunque essere superata la dose massima riportata per gli adulti). Funzionalità renale ridotta: nella funzionalità renale ridotta dopo le dosi iniziali di 1-2 g, a seconda della gravità dell'infezione, la dose di mantenimento deve essere diminuita, secondo la seguente tabella: Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016 _Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei _ _medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione _ _all'immissione in commercio (o titolare AIC)._ .2. DOSI DI MANTENIMENTO IN C Leggi il documento completo