Nazione: Svizzera
Lingua: italiano
Fonte: Swissmedic (Swiss Agency for Therapeutic Products)
acido gadotericum
GE Healthcare AG
V08CA02
acid gadotericum
Soluzione iniettabile
acidum gadotericum 279.3 mg corresp. gadolinium 0.5 mmol, megluminum, aqua ad iniectabile q.s. ad solutionem pro 1 ml.
B
Synthetika
MRT di mezzo di Contrasto per il sistema NERVOSO centrale Diagnosi e Corpo-RM
zugelassen
2017-05-07
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Clariscan Composizione Principi attivi Acido gadoterico (Gd-DOTA) Sostanze ausiliarie Meglumina, Solvente: acqua per preparazioni iniettabili Forma farmaceutica e quantità di principio attivo per unità 1 ml di soluzione iniettabile contiene 279,3 mg di acido gadoterico*, equivalenti a 0,5 mmol di gadolinio. *L’acido gadoterico è un complesso di gadolinio e acido 1,4,7,10-tetraazaciclododecano-1,4,7,10- tetraacetico (DOTA) Indicazioni/possibilità d’impiego Questo medicamento deve essere utilizzato solo a scopo diagnostico. Mezzo di contrasto per intensificare il contrasto nella risonanza magnetica (RM) cranica, spinale e total body nei bambini e negli adulti. Per l’imaging vascolare mediante RM angiografica intensificata con mezzo di contrasto. L’acido gadoterico dovrebbe essere usato esclusivamente quando l’informazione diagnostica è necessaria e non è possibile rilevarla con una tomografia a risonanza magnetica (MRT) senza intensificazione del contrasto. Posologia/impiego Posologia generale Si deve usare la dose minima necessaria a ottenere un’intensificazione del contrasto sufficiente allo scopo diagnostico. Per rispondere al quesito clinico, in generale è sufficiente somministrare 0,2 ml per kg di peso corporeo (= 0,1 mmol Gd/kg di peso corporeo) sia negli adulti che nei bambini. Il mezzo di contrasto, non diluito, deve essere somministrato unicamente per via endovenosa, a temperatura ambiente e sotto la supervisione di un medico. Dosi successive Per la diagnosi nell’ambito del SNC possono essere indicate anche dosi fino a 0,3 mmol Gd/kg di peso corporeo, corrispondenti a 0,6 ml per kg di peso corporeo. In alcuni casi, ad es. lesioni a basso contrasto o tumori cerebrali, è possibile aumentare la significatività dell’esame somministrando iniezioni successive da 0,2 mmol/Gd/kg di peso corporeo, ovvero il doppio della dose iniziale, entro 30 minuti. Si ricorre alla somministrazione successiva solo se il risultato atteso dall’esame è rilevante al fine del processo decisionale terapeutic Leggi il documento completo