Nazione: Italia
Lingua: italiano
Fonte: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco)
Levocarnitina
MEDOSAN INDUSTRIE BIOCHIMICHE RIUNITE S.R.L.
A16AA01
Levocarnitine
10 FLAC.NI ORALI MONOD. 1 G
N
Levocarnitina
028841029 - 10 FLAC.NI ORALI MONOD. 1 G - Revocato
Revocato
FOGLIO ILLUSTRATIVO MEDOCARNITIN LEVOCARNITINA DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE MEDOCARNITIN soluzione orale. Flaconcini da 10 ml/1g CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA A16AA01 Altri farmaci dell’apparato gastrointestinale e del metabolismo (aminoacidi e derivati – levocarnitina) La carnitina è un costituente naturale delle cellule nelle quali svolge un ruolo fondamentale nella produzione e nel trasporto dell’energia. La carnitina è, infatti, il fattore unico non vicariabile per la penetrazione degli acidi grassi a lunga catena nel mitocondrio ed il loro avvio alla beta-ossidazione ; controlla inoltre il trasporto dell’energia prodotta dal mitocondrio al citoplasma attraverso la modulazione dell’enzima adenina-nucleotide-translocasi. La più alta concentrazione tessutale di carnitina è nei muscoli scheletrici e nel miocardio ; quest’ultimo, sebbene sia capace di utilizzare vari substrati a fini energetici, si serve normalmente degli acidi grassi. Pertanto la carnitina svolge un ruolo essenziale nel metabolismo cardiaco poiché l’ossidazione degli acidi grassi è strettamente dipendente dalla presenza di quantità adeguata della sostanza. Studi sperimentali hanno dimostrato che in varie condizioni patologiche si verifica una riduzione dei livelli tessutali di carnitina. In clinica la L-carnitina si è dimostrata in particolare efficace nel migliorare, in caso di cardiopatia ischemica, la funzionalità ed il metabolismo del miocardio. Nelle fasi acute dell’infarto del miocardio la L-carnitina ha mostrato di diminuire l’incidenza delle aritmie e di migliorare la prognosi in caso di shock cardiogeno. E’ stato inoltre notato che pazienti uremici, sottoposti ad emodialisi periodica, presentano bassi livelli muscolari di carnitina unitamente ad una forte perdita di tale sostanza col liquido di dialisi. La somministrazione di L-carnitina in questi pazienti si rende pertanto opportuna per il ristabilimento di livelli normali della sostanza. Insostituibile clinicamente ed ai fini prognostici si è dimostrato l Leggi il documento completo
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO MEDOCARNITIN A16AA01 (levocarnitina) DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITÀ MEDICINALE MEDOCARNITIN COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA: Flaconcino orale contenente 1 g di L-carnitina sale interno. Eccipienti: acido malico, sodio benzoato, sodio saccarinato biidrato, aroma arancio, acqua depurata FORME FARMACEUTICHE: flaconcini orali monodose. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE E TOSSICOLOGICHE ED ELEMENTI DI FARMACOCINETICA: la carnitina è un costituente naturale delle cellule nelle quali svolge ruolo fondamentale nella utilizzazione dei substrati lipidici. E’ infatti il fattore unico non vicariabile per la penetrazione degli acidi grassi a lunga catena nel mitocondrio ed il loro avvio alla beta-ossidazione; controlla inoltre il trasporto dell’energia prodotta dal mitocondrio al citoplasma attraverso la modulazione dell’enzima adenina-nucleotide-translocasi. La più alta concentrazione tessutale di carnitina è nei muscoli scheletrici e nel miocardio; quest’ultimo, sebbene sia capace di utilizzare vari substrati ai fini energetici, si serve normalmente degli acidi grassi. Pertanto la carnitina svolge un ruolo essenziale nel metabolismo cardiaco perché l’ossidazione degli acidi grassi è strettamente dipendente dalla presenza di quantità adeguata della sostanza. Studi sperimentali hanno dimostrato che in varie condizioni di stress, ischemia acuta, miocardite difterica è dimostrabile un abbassamento dei livelli tessutali miocardici di carnitina. Molti modelli animali hanno confermato una positiva attività della carnitina in varie alterazioni della funzione cardiaca indotte artificialmente: ischemia acuta e cronica, stati di scompenso cardiaco, insufficienza cardiaca da miocardite difterica, cardiotossicità da farmaci (propanolo, adriamicina). La L-carnitina viene assorbita a livello intestinale e raggiunge il picco ematico alla 3ª ora; buoni livelli ematici si mantengono per circa 9 ore. L’eliminazione avviene per via renale in forma immodificata, per oltre l’8 Leggi il documento completo